Discutere con tutte le parti politiche per trovare soluzioni concrete e rapide per il rientro di TUTTI i docenti immobilizzati fuori sede che desiderano tornare a lavorare nelle proprie province.
Di seguito tutte le testate e le pagine che parlano di noi e del nostro progetto.
I docenti Immobilizzati sono tutti quei docenti che hanno una sede di titolarità fuori provincia di residenza o che per motivi oggettivi hanno l'esigenza di dover cambiare provincia di titolarità. Il senso di immobilizzazione è dovuto principalmente dall'abbattimento del 75% delle disponibilità disposte per la mobilità interprovinciale ma ben altre criticità ruotano intorno allo status del docente immobilizzato: il ricorso reiterato all'utilizzo di precedenze nelle procedure di mobilità territoriale, in alcuni casi totalizzante, i controlli non adeguati sui possessi di titoli, organici scarni nell'organico di diritto ma abbondanti nell'organico di fatto, la continua riduzione oraria dell'offerta formativa, ricognizioni incomplete delle cattedre per le procedure di mobilità annuale, disponibilità rese note dopo la convalida della mobilità, l'erogazione superflua di titoli di specializzazione in territori saturi. Queste motivazioni sono solo alcune delle criticità che lamentano i docenti immobilizzati. La battaglia che i docenti immobilizzati stanno portando avanti non è una mera rivendicazione dei singoli, ma una lotta per il riconoscimento di diritti che sono alla base del funzionamento ottimale della scuola. Percorsi più chiari e ottimali per la mobilità costituiscono percorsi chiari per le famiglie e per gli alunni che necessitano di accompagnamento lineare per il pieno sviluppo delle potenzialità di tutti, a cominciare dai più fragili, che nella scuola sono non solo gli alunni e le famiglie, ma anche gli insegnanti che da anni non ottengono risposte in termini di certezza e rispetto.